Quando nel dibattito politico non si hanno argomentazioni da contrapporre si cade nei luoghi comuni, nell’insulto facile, nella denigrazione dell’avversario e purtroppo, se sei una donna impegnata nelle Istituzioni, nel sessismo – Lo dichiara Emanuela Mino, Presidente del Consiglio del Municipio XI.
Gli insulti dell’ultimo anno rivolti alla Presidente della Camera Boldrini, all’ex Ministro dell’Integrazione Kyenge, alle Parlamentari ed alle donne candidate capolista alle elezioni europee del PD, fatte da leader di partito o da alcuni Parlamentari, costituiscono la legittimazione per una sottocultura machista e sessista che si manifesta tutti giorni nei luoghi di lavoro, per strada, nelle comitive, nello sport e nella politica, con violenze verbali, mobbing, fino, purtroppo, ai terribili casi di femminicidio.
Compito delle Istituzioni è cambiare tutto questo e, come da anni fa il nostro Municipio, promuovere iniziative a tutela e difesa delle donne e per il raggiungimento di una reale parità tra i generi, solo così personaggi come il Capogruppo del “Movimento 5 Stelle” nel Municipio XI Alessio Marini, non arriverebbero ad apostrofare come “puttane” quelle donne presenti nelle Istituzioni e “anche in Municipio”.
Ringrazio il Presidente e la Maggioranza del Municipio XI che hanno condannato duramente l’accaduto e la solidarietà che in queste ore sta arrivando dai cittadini e da colleghi di altre Istituzioni con i quali, tutti insieme, dobbiamo lavorare con ancora più forza nel Paese e vincere una battaglia culturale per la quale i diritti delle donne siano praticati e il sessismo debellato. Io non ho intenzione di smettere di fare politica e sono ferma nel portare avanti il compito che i cittadini mi hanno affidato, continuando al contempo ad essere una donna ed una madre, la cui dignità non può essere scalfita da chi “pensa” che io sia una “puttana”.