L’AMA non realizzerà un Ecodistretto a Ponte Malnome: è questa la notizia che la Valle Galeria attendeva da tempo e le parole pronunciate oggi dell’Assessore all’Ambiente capitolino Estella Marino, e ribadite dal suo omologo regionale Michele Civita, durante la Commissione “Ambiente, lavori pubblici, mobilità, politiche della casa e urbanistica” regionale, mettono la parola fine a tante speculazioni. – Lo dichiara Emanuela Mino, Presidente del Consiglio del Municipio XI.
La Giunta Marino, dopo aver chiuso la discarica di Malagrotta spezzando un monopolio che per decenni aveva arricchito qualcuno a scapito e dell’ambiente e della salute di molti cittadini, sta rivoluzionando finalmente il ciclo dei rifiuti della Capitale, un lavoro enorme, che nessuno aveva mai fatto e che seppur con qualche difficoltà sta procedendo nel segno dell’efficientamento delle risorse e dell’ammodernamento delle strutture.
Un piano che passa da una raccolta “porta a porta” in progressiva estensione in tutta la città e che ha toccato un livello del 60% del differenziato nei Municipi dove è stata già attivata; dalla dotazione ad ogni Municipio di due squadre fisse per rispondere direttamente alle segnalazione dei cittadini e ripulire il territorio; in una riorganizzazione di AMA, con un controllo rigoroso dei casi di assenteismo e delle inefficienze nella gestione delle risorse umane sino alla creazione dell’impiantistica pubblica idonea per gestire l’intero ciclo dei rifiuti.
Gli Ecodistretti, un anello importante poiché è li che il rifiuto si trasforma e genera prodotti che hanno mercato, non potevano però trovare spazio nella Valle Galeria per la quale la parola d’ordine deve essere riqualificazione. In particolare si deve dar seguito, coinvolgendo la Regione Lazio e i Municipi XI e XII, alla rilevazione e monitoraggio dei libelli di inquinamento di aria, acqua, al programma di capping della discarica e il suo rimboschimento ed una riqualificazione complessiva della Valle Galeria, che passi attraverso anche i fondi europei e che comunque preveda una ricollocazione dell’impianto di incenerimento dei rifiuti ospedalieri già presente nel sito AMA di Ponte Malnone (unico nel Lazio).