Lo scorso Gennaio, dopo anni di immobilismo, è stato consegnato il cantiere della scuola di via Pensuti alla Muratella, un importante risultato salutato con gioia dai cittadini ma che, nonostante tutti i passaggi istituzionali e tavoli tecnici svolti sinora, ancora non ha tempi certi per la consegna dell’opera, pertanto la Commissione Lavori Pubblici del Municipio XI si è riunita ieri, su mia richiesta, per valutare lo stato avanzamento dei lavori. – Lo dichiara Emanuela Mino, Presidente del Consiglio del Municipio XI.
Nella prima fase, i lavori prevedevano la bonifica dell’area, inagile ed insalubre perché da anni abbandonata e una verifica strutturale dell’edificato: su questo hanno relazionato i tecnici del Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale e il Direttore dei lavori, convenuti in Commissione. Dalla relazione dei tecnici è emerso che parte della struttura è da demolire e il resto va sottoposto a lavori di consolidamento che partiranno dopo le verifiche di stabilità. A questo scopo, nei prossimi giorni, avrà inizio una nuova fase di ricognizione e controllo nella quale verranno effettuati dei carotaggi propedeutici alle decisioni che dovranno seguire.
Al momento l’unica certezza è che andrà rivisto l’intero progetto e che l’importo stanziato inizialmente non è più sufficiente a garantire la costruzione della scuola così come progettata. Il “Piccolo Borgo”, la scuola che sarebbe dovuta essere “Il Mondo salvato dai ragazzini” e avrebbe dovuto segnare la volontà di una progettazione di qualità anche per opere da effettuare in periferia, dovrà subire una ridefinizione e molto probabilmente, perdere una delle sue realtà: o nido o materna.
Questa è un’opera fondamentale per il nostro Municipio sulla quale, insieme alla Presidente della Commissione Fainella, terremo alta l’attenzione e nel mese di Ottobre sarà fissata una nuova riunione dove i tecnici si sono impegnati a fornire un’indicazione chiara su tempi di apertura della struttura: solo così questa Amministrazione nel modo più rapido e trasparente potrà consegnare ai cittadini della Muratella un servizio fondamentale e cancellare quello scheletro di cemento, eredità del passato e per molto tempo simbolo di incuria e degrado.