Chiara è sveglia e sorride, un segno di speranza da quel giorno in cui fu massacrata

Non so quali siano oggi i sogni di Chiara, a dire il vero non so neppure se durante il coma si possa sognare, quel che è certo è che i suoi sogni non possono più essere gli stessi di un anno fa quando la sua era una vita come quella di tante sue coetanee, prima delle botte, prima di essere stata quasi ammazzata.
Quello che so è che se un sogno deve esserci è che non ci siano più altre Chiara, altre donne picchiate, altre donne violate, altre donne che dentro la proprio case, per mano dei loro stessi compagni, trovano la morte o che, come Chiara, fanno si che anche un timido sorriso ed il passare ad uno stato di “minima coscienza” possa essere salutato come un risultato che dà speranza.

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Chiara Monda