L’Assemblea capitolina ha dato il via libera definitivo alla delibera sulla dichiarazione di pubblico interesse dello Stadio della Roma concretizzando un percorso durato oltre sei mesi, importante per la città e per i tifosi, che attrae investimenti privati importanti che si tradurranno in un impiantistica all’avanguardia, in una serie di opere pubbliche strategiche per la città e nella rigenerazione di un’area degradata; per il Municipio XI il bicchiere è mezzo pieno in quanto non vengono recepite tutte le richieste fatte, in particolare il prolungamento della Metro B, oltre il Tevere sino alla fermata Muratella della FL1– Lo dichiara Emanuela Mino, Presidente del Consiglio del Municipio XI.
Il prolungamento della Metro B avrebbe collegato il nostro Municipio alla linea metropolitana e posto le basi, in un’ottica di programmazione più ampia, per un collegamento con Corviale; per la città, avrebbe garantito l’accesso su ferro all’area di Tor di Valle non solo dal centro (com’è attualmente previsto) ma anche dalla periferia, dall’aeroporto di Fiumicino e dal Polo fieristico, con notevoli ricadute economiche e in termini di mobilità sostenibile.
Quello che invece viene recepito, a seguito delle richieste del Municipio XI, è la realizzazione del ponte pedonale che collegherà la Stazione FL1 Magliana con il Parco fluviale previsto nell’area di Tor Di Valle e l’ampliamento del sottovia ferroviario di via L. Dasti (Ospedale S. Giovanni Battista) e la viabilità circostante, anche questa opera da tempo attesa che speriamo possa essere finalmente realizzata, e lo svincolo di connessione con la Roma Fiumicino che avrà anch’esso ricadute nel nostro territorio.
E’ di 319,4 milioni il valoro complessivo dell’investimento per lo Stadio della Roma, di cui 195 milioni in opere pubbliche: 93,7 milioni per la viabilità tra la Roma-Fiumicino e la via Ostiense/via del Mare, unite sino al GRA con un investimento di 38,6 milioni; altri 50 milioni per il prolungamento della Metro B da Magliana a Tor di Valle e 5 milioni per la mitigazione del rischio idrogeologico; 15 milioni per la realizzazione del nuovo Parco sul Tevere e per tutta l’area che sarà video sorvegliata ed illuminata per garantirne la sicurezza; infine la realizzazione in periferia di sei strutture sportive. Ora la palla, è veramente il caso di dire, passa al Consiglio Regionale del Lazio, che entro sei mesi dovrà dare il proprio parere. Al di là di tutto, questo rimane un successo del Sindaco che riesce a portare a Roma investimenti stranieri che, oltre a dotare la città di importanti opere pubbliche ed infrastrutture costituiranno anche uno dei volani per l’economia locale grazie agli oltre 3000 posti di lavoro che si creeranno con i cantieri, con l’indotto e con l’attività in esercizio dell’impianto.