Finalmente siamo nelle condizioni di indicare un chiaro percorso di completamento del polo scolastico di via Pensuti alla Muratella, la cui apertura potrebbe avvenire già per l’anno scolastico 2016-2017: sarà un polo 0-6, con tre classi per il nido e tre per la materna e si svilupperà su unico piano. – Lo dichiara Emanuela Mino, Presidente del Consiglio del Municipio XI.
I lavori per la realizzazione della scuola si erano bloccati nel 2008 per il fallimento della ditta vincitrice, lasciando in eredità solo parte della struttura portante dell’edificio. Per tutta la consiliatura di Alemanno nessuno mosse un dito e tutto rimase fermo rendendo lo stesso cantiere inagibile e insalubre malgrado l’indizione di una nuova gara d’appalto. Solo con la Giunta Marino il cambio di passo con, nel Gennaio del 2014, la riapertura del cantiere. C’è voluto un anno però per completare l’analisi dello stato dei luoghi e le variazioni necessarie al progetto. Un anno durante il quale abbiamo mantenuto alta la vigilanza, con la Commissione Lavori Pubblici municipale che più di una volta si è riunita sul tema e con le note che io stessa, nel mese di Luglio e poi di Dicembre, ho inviato al Dipartimento per chiedere conto di tempi e degli interventi in corso. La risposta che ho ricevuto dal Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale poco prima di Natale ha anticipato quello che nella giornata di Sabato 24 è stato annunciato dalla Dirigente della Unità Organizzativa “Opere di Edilizia Scolastica” arch. Chiara Cecilia Cuccaro del Dipartimento e dal Presidente del Municipio XI Maurizio Veloccia, direttamente alla Muratella, tra i cittadini convenuti.
Nei prossimi giorni inizieranno i lavori di demolizione poiché lo stato di degrado dei manufatti e le variazioni progettuali nel frattempo occorse, rendono quanto realizzato inutilizzabile. Queste operazioni si protrarranno per alcuni mesi ma, già prima dell’estate, potremmo vedere l’inizio della realizzazione del polo scolastico, un’opera ardentemente attesa dal quartiere che mostra, nonostante le difficoltà, l’impegno profuso nel recuperare e sanare quanto abbiamo ereditato e a progettare e realizzare ciò che i cittadini chiedono per il futuro.