Nasce l’associazione “Italia in Comune”: questa è l’Italia che funziona

24 Sindaci, Assessori e Consiglieri comunali di tutta Italia hanno dato vita alla rete nata per diffondere e condividere le buone pratiche amministrative.

ll 10 gennaio 2016 è stata una data storica per Italia in Comune, la rete delle buone pratiche amministrative ideata da un gruppo di Sindaci, Assessori e Consiglieri Comunali provenienti da tutta Italia, che si sono riuniti a Roma, nella sede di piazza Capranica, per definire l’Atto Costitutivo e lo Statuto della nuova associazione.

Partendo dal presupposto che le problematiche incontrate dai Sindaci di tutta Italia sono spesso comuni, gli amministratori di Italia in Comune hanno deciso di scambiarsi le idee vincenti e di “copiare” quei colleghi che con successo hanno già individuato soluzioni efficaci. L’unico prerequisito per condividere una buona pratica infatti è che essa sia già stata definita, deliberata e applicata nella città di provenienza. Italia in Comune ha come obiettivo la condivisione di progetti concreti e pratiche già in essere.

Con l’occasione si è anche fatto il punto sulle attività svolte nel corso del 2015. In soli 9 mesi di vita, Italia in Comune ha organizzato ben 3 incontri nazionali: Cerveteri (Lazio), Verbania (Piemonte) e Signa e Poggio a Caiano (Toscana). Nelle tre date hanno partecipato più di 400 amministratori locali coinvolgendo quasi 200 Comuni da ogni regione della Penisola. Sono state condivise oltre 40 buone pratiche (tutte disponibili sul sito www.italiaincomune.it). Nei diversi incontri sono stati presenti ospiti di grande prestigio dal Sottosegretario MIBACT on. Ilaria Borletti Buitoni, al Presidente della Commissione Cultura al Parlamento Europeo on. Silvia Costa, dall’associazione Libera, al Banco Alimentare, alla Fondazione Nilde Iotti e molti altri rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico e dall’associazionismo. L’attività di questi primi mesi ha suscitato un grande interesse nei media nazionali. Hanno parlato di Italia in Comune, tra gli altri, LA7, RAI2, RAI3, TV2000, RADIO2, ‘Il Fatto Quotidiano’, ‘La Repubblica’, ‘Il Corriere della Sera’ e ‘Il Sole 24 Ore’.

“Quando solo nove mesi fa abbiamo dato vita a questa iniziativa – ha dichiarato Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri, portavoce di Italia in Comune – non immaginavamo uno sviluppo così forte. La risposta che abbiamo ottenuto è stata superiore a ogni aspettativa. Gli amministratori locali sono la frontiera, il primo e spesso l’unico contatto diretto tra le istituzioni e i cittadini. E hanno voglia di condividere e mettere in comune le proprie esperienze, le idee e la passione per il proprio territorio. Le buone pratiche che stanno continuando ad arrivare sono tantissime e, già in questi primi mesi, ci sono Comuni che hanno attinto dal nostro archivio e hanno “copiato” una delle idee proposte dai colleghi di altre Città. Questo è lo spirito di Italia in Comune: fare insieme per fare meglio. Stiamo dimostrando con il lavoro di tutti i giorni che esiste davvero un’Italia che funziona”.

“Per una città come Roma, così complessa e difficile da governare, trovare soluzioni innovative e già sperimentate può essere sicuramente un aiuto alla vita ammistrativa della città – ha dichiarato Emanuela Mino, Presidente del Consiglio del Municipio XI di Roma e Fondatrice di Italia in Comune –oltre ad essere per me motivo di grande soddisfazione appartenere questo gruppo dove si impara sul serio a fare rete, condividere esperienze e a trovare strumenti davvero utili per i propri territori. Un sentimento questo condiviso anche con altri amministratori romani, di diversi schieramenti che hanno chiesto di aderire alla rete.”

Il primo anno di lavoro sarà celebrato in un nuovo incontro nazionale che si terrà a Marzo a Cerveteri (RM). È già pervenuta le disponibilità di molte città italiane ad ospitare le prossime tappe di Italia in Comune. I prossimi appuntamenti sono previsti nel Sud e nelle due Isole. Tra gli obiettivi del 2016 c’è sicuramente quello di creare tavoli di lavoro tematici e regionali al fine di raggiungere e coinvolgere il maggior numero di amministrazioni locali.

I resoconti degli incontri, i testi delle delibere approvate nei Comuni d’Italia e l’elenco delle buone pratiche pervenute sono pubblicate sul sito www.italiaincomune.it, a disposizione di chiunque volesse può accedere e scaricarle per replicarle nella propria città.