Oggi l’Aula Consiliare del Municipio ha ospitato Corviale 2020, una tre-giorni di incontri organizzati per parlare del rilancio del quartiere, del futuro del Serpentone.
Questo il testo del mio intervento.
Buon pomeriggio e benvenuti a tutti,
ancora una volta questa sala si apre al territorio. Lo ha già fatto all’inizio di questo mese ospitando un’importante conferenza sui temi dell’ambiente e sulla gestione dei rifiuti a Roma e continuerà a farlo in futuro affinchè questo diventi, sempre più, un luogo dove i cittadini possano sentirsi a casa e dove le idee utili per la nostra città possano trovare dimora.
La mia Presidenza sta operando in questa direzione seguendo la linea tracciata, negli anni, dall’Amministrazione Municipale che è stata accanto a questo quartiere, portando proprio qui, tra le altre cose, la sede del Consiglio dando, così, un segnale concreto di vicinanza della politica ai cittadini di questo luogo.
Perché è proprio di segni concreti quello di cui questo quartiere ha bisogno; i convegni, come questo, hanno sicuramente la loro importanza per fare rete, per porre all’ordine del giorno dell’agenda politica le questioni, per creare consapevolezza tra i cittadini ma poi serve l’azione delle Istituzioni, serve che il cambiamento sia percepito, esista e si veda tutti i giorni.
Non posso non citare le mancanze che negli anni ci sono state.
Le Istituzioni negli ultimi hanno sofferto di immobilismo, come nel caso del Comune o sono state pervase da idee bizzarre come quella di demolire e radere al suolo, come nel caso della Giunta Polverini.
E queste mancanze hanno congelato le vite e le speranze delle persone e hanno bloccato il rilancio del quartiere.
Parlo di rilancio perché, oggi, va ripreso con forza quello che si era interrotto.
Oggi noi non ripartiamo da zero, ma ripartiamo da quanto fatto negli anni da quelle Istituzioni municipali e comunali che hanno portato qui le funzioni ed i servizi che hanno cambiato il volto, hanno trasformato ed hanno reso più accogliente Corviale.
Un lavoro che ora deve continuare, o meglio, che deve ripartire.
I segnali di questi primi mesi danno l’idea che le Istituzioni si siano messe in moto:
Il Campidoglio, con l’Assessore alle Periferie Masini, ha sbloccato 4 interventi contenuti nel Contratto di Quartiere e nel Programma di Recupero Urbano di Corviale che nei prossimi mesi verranno cantierati, così come ci spiegherà nel dettaglio l’assessore e che sono:
– il recupero e la messa a norma della scuola di via Mazzacurati,
– la riqualificazione e l’installazione di nuova illuminazione negli spazi adiacenti gli ingressi
– la realizzazione di una ludoteca
– la riqualificazione del parco in via dei Sampieri
La Regione Lazio e l’ATER di Roma che hanno finalmente avviato la sistemazione dei quarti e quinti piani, interventi finiti in standby, ma che ora sembrano finalmente sulla via della conclusione.
Ed infine il Municipio XI, non solo con il costante monitoraggio e con le iniziative/azioni che a breve il Presidente Veloccia ci illustrerà, ma anche con il lavoro svolto in questi anni. Come con l’iniziativa “Corviale Urban Lab” che ha ricevuto un premio speciale dalla Rete dei Festival Italiani e dal Meeting degli Indipendenti, per il l’impegno sociale ed il rilancio delle periferie, segno che anche un’Istituzione di prossimità con competenze limitate può, attraverso l’arte e la cultura, contribuire alla rinascita di un Quartiere.
Questi sono i segni concreti di cui ha bisogno il quartiere. La rigenerazione urbana è la via maestra da percorrere. Queste sono le azioni che i cittadini aspettano da anni.
Questo è il percorso corretto su cui dobbiamo continuare a camminare, tutti insieme, Istituzioni e cittadini per ridare anche Corviale quell’accezione positiva che merita nell’immaginario collettivo, non più relegato a quartiere, non più stretto nei suoi confini, ma come risorsa utile per la città, luogo dove è bello vivere e luogo in cui la completa riqualificazione possa essere un esempio per le periferie di tutta italia.
In conclusione, mi piace ricordare una persona, un amministratore che per Roma è stato un punto di riferimento fondamentale ed un’eccellenza. Quella persona è Renato Nicolini, assessore alla Cultura negli anni 70 della Giunta Petroselli, che di Corviale diceva che era “un’opera aperta e da completare”.
Ed ora, anche in onore delle sua memoria e a benificio di un intera collettività è arrivato il momento di completarla.
Grazie.