Non è ancora sveglia ma i miglioramenti che ci sono stati consentono ai genitori di poter sperare in un futuro più roseo perchè, dopo le tante operazioni e i mesi passati, Chiara Monda è passata da un coma profondo ad “uno stato di minima coscienza”: ora Chiara sorride come prima non faceva e come di certo non ha fatto quando il suo compagno l’ha massacrata di botte, fino quasi ad ammazzarla. – Lo dichiara Emanuela Mino, Presidente del Consiglio del Municipio Roma XI.
Non so come sarà il futuro di Chiara, così come non so come terminerà la vicenda giudiziaria che allo stato è ferma con il blocco del deposito della perizia psichiatrica del suo aggressore, quello che è certo, è che sono sollevata nel leggere dei suoi miglioramenti anche se poi la sua situazione resta e sarà sempre grave. La sua vita è irrimediabilmente compromessa e così quella dei suoi familiari, delle persone a lei care.
Non si può restare indifferenti nel seguire storie come quella di Chiara ed è per questo che iniziative come quelle del 25 novembre, che abbiamo appena celebrato con la rappresentazione di una storia simile a quella di Chiara, come simili sono tutte le storie delle donne picchiate, violate dentro quelle stesse case, da quelle stesse persone che dovrebbero essere compagni e non carnefici, sono importanti perchè importante è la conoscenza e la consapevolezza che da questi mostri si deve poter sfuggire.